UNITÁ 6
Aristotele
Il contesto delle idee
L’importanza di Aristotele e la sua
vocazione scientifica
È
uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi. Ridefinisce il ruolo della conoscenza
filosofica, elaborando gran parte del lessico e delle categorie fondamentali
del pensiero occidentale. Formula le leggi della logica e si occupa di
biologia.
Il contesto culturale e politico e la
nuova concezione della filosofia
A
17 anni nel 357 a. C. entra nell’Accademia di Platone dove rimane 20 anni.
In
quest’epoca decadono le “poleis”
greche e si impone l’egemonia di Filippo II di Macedonia il
cui centro di potere è a Pella (in Grecia) e poi con Alessandro Magno ad
Alessandria (in Egitto). Forse per questo Aristotele (e anche perché non era
ateniese) non segue il Maestro Platone nell’interesse per la politica.
Prende dal padre (medico alla corte macedone) l’interesse per le scienze
naturali. Assegna alla filosofia
il compito di comprendere e descrivere il mondo reale in cui l’uomo vive.
Il Liceo
347
a.C.: muore Platone. Aristotele
lascia l’Accademia e va con Teofrasto (suo discepolo) in Asia Minore dove
studia biologia marina
342
a.C.: diventa precettore di Alessandro
(figlio di Filippo II)
335
a.C.: fonda il Liceo (presso Atene in un bosco consacrato
ad Apollo Licio). I membri del liceo vengono chiamati “peripatetici”
(discutono passeggiando – perìpatos=passeggiata e luogo dove si tenevano
le lezioni nel Liceo).
Il Liceo, non ha finalità politiche o religiose,
raccoglie libri e materiali, diventando biblioteca e museo e centro
di insegnamento e di ricerca scientifica (sia naturalistica, sia umanistica
e storica).
L’attività didattica del liceo
Lezioni
del mattino: pubblico
selezionato di allievi (temi “alti”: fisica, logica ecc.)
Lezioni
del pomeriggio: pubblico vasto
e meno colto (retorica, etica, politica).
Non
esiste un metodo universale valido per tutte le scienze, ma ognuna ha bisogno
di uno specifico metodo di indagine. Nell’ Etica nicomachea (importante
scritto morale) afferma: "È proprio dell’uomo colto richiedere in ciascun
genere di ricerca tanta esattezza quanta
ne permette la natura dell’argomento".
Le opere giovanili
Si
tratta di dialoghi (di cui abbiamo solo frammenti) rivolti ad un pubblico di
lettori non specialistico, testi essoterici
(dal greco exoterikòs=esterno,
cioè per tutti):
· Sulla
filosofia: (scopo originario della filosofia è
il chiedersi il perché del mondo e dell’esistenza delle cose)
· Protrettico: (invito a dedicarsi alla filosofia, fine
supremo dell’uomo)
· Eudemo: (di ispirazione platonica: patria dell’uomo
non è questo mondo del divenire e dei sensi, bensì l’altro, dell’essere puro)
Le opere della maturità
Si
tratta di testi per gli allievi del Liceo detti esoterici (dal greco esoterikòs=interno)
che servivano a integrare le lezioni del maestro.
Queste
opere sono state raccolte e ordinate da Andronico di Rodi (anni 40 – 20
a.C.) e da studiosi successivi come “corpus”
aristotelico suddiviso in vari “tractati”
I concetti e le domande (v. testo pag. 229)
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