I CONCETTI E LE DOMANDE
Che cos’è l’essere in quanto essere?
2 – La metafisica
L’interpretazione delle
idee platoniche
come “essenze delle
cose”
la metafisica,
“filosofia prima” per Aristotele prende il nome dal fatto che Andronico da
Rodi, ordinando le opere del filosofo, ha sistemato questa parte “dopo la
fisica” (metà tà physikà). Aristotele
(al contrario di Platone) ritiene che l’essenza
necessaria delle cose stia nelle cose stesse (struttura essenziale “immanente”,
non nelle idee “trascendenti”, nell’iperuranio).
Prospettiva metafisica
“realista” contrapposta
a quella “idealista” di Platone.
Rivaluta il mondo sensibile e le scienze, ponendo al
vertice la metafisica, che è ontologia
ovvero scienza dell’essere in quanto essere.
L’essere delle cose può essere declinato in più modi (il
principale è la sostanza, essere
dell’ente):
1. 1. Sostanza
2.
Qualità
3.
Quantità
4.
Relazione
5.
Luogo
6.
Tempo
7.
Agire
8.
Patire
9.
Stato
10.Situazione
La sostanza e le sue caratteristiche
La sostanza è per Aristotele
l’individuo concreto, il soggetto reale (es. Socrate, questo albero, questa
cosa) e si può considerare dal punto di vista ontologico e logico
(la realtà si rispecchia nella conoscenza) v. schema pag. 241.
Aristotele
distingue le “sostanze prime” (gli
individui concreti) dalle “sostanze seconde” (concetti derivati dalle
prime): p. es. Socrate (s. prima), genere uomo, specie animale (s. seconde).
Il sinolo (syn+òlo=con+tutto)
è l’unione indissolubile di forma e
materia.
Forma: essenza o struttura immanente e
necessaria di una cosa
Materia: materiale indeterminato che grazie
alla forma si caratterizza
Es. di
“forma”: l’umanità rispetto agli uomini concreti. Es. di “materia”:
il blocco
di marmo grezzo (che diventa colonna quando l’artista gli dà forma seguendo il
suo progetto).
Sostanza: categoria fondamentale e primaria
degli enti
Accidenti: (casualità) enti designati dalle
altre categorie
Le nozioni di potenza e atto
Potenza: possibilità da parte della materia di
essere trasformata e di assumere una determinata “forma”.
Atto: oggetto realizzato: coincide con la
forma e precede la potenza (forma realizzata di un processo di divenire, può
essere la potenza di un processo ulteriore).
Il cambiamento non è un passaggio dall’essere al
non essere, ma una trasformazione interna all’essere (dall’essere in potenza della materia a quello in atto della forma).
Materia: elemento indeterminato
Forma: elemento attuale riconoscibile
La sostanza come insieme di
potenzialità e attualità
La sostanza
è un “sinolo” di materia e forma.
Esempi: il
falegname trasforma il legno (materia) in tavolo (forma), il seme ha la
potenzialità di assumere la “forma” della quercia.
L’atto precede sempre la potenza: p. es. due genitori (adulti in atto) generano un bambino (adulto in
potenza), la pianta produce il seme, la gallina l’uovo ecc.
La
possibilità ha un grado inferiore di realtà: dal seme può nascere una pianta,
ma anche nulla.
·
Materia prima priva di forma e di attualità,
inconoscibile
·
Materie seconde quali ferro, legno ecc. che
sperimentiamo
·
Forma pura assoluta attualità e perfezione della
sostanza immobile ed eterna (coincide con
Dio, oggetto della teologia).
LABORATORIO DEI TESTI
2- la metafisica
Che cos’è l’essere in
quanto essere?
T1 – L’esaltazione della conoscenza
Aristotele divide la conoscenza in due grandi settori
1. Quello dei corpi celesti,
incorruttibili ed eterni, difficili da studiare
2. Quello dei corpi sublunari
(terrestri) che si generano e si corrompono e che cadono sotto i nostri sensi
Nell’opera “Sulle parti
degli animali” sottolinea la bellezza e l’importanza dello studio anche
delle creature più umili. Anche nella biologia si rivela il finalismo presente
in tutto l’universo e ci si pone il problema di comprendere le cause delle
cose.
T2 Che cosa studia la metafisica?
L’essere in quanto essere viene posto come il principio supremo della “filosofia prima” (metafisica)
così detta perché precede le ulteriori determinazioni dell’essere di cui si
occupano le scienze particolari. L’essere si identifica con la
sostanza, condizione dell’essere di ogni cosa e della sua pensabilità.
L’essere si dice in
molti modi (non per omonimia): p.es. sano è
tutto ciò che si riferisce alla salute. Tutti gli esseri saranno oggetti
di un’unica scienza. Tale scienza, avendo come oggetto ciò che è primo
(ossia ciò da cui dipende tutto il resto) si chiama “filosofia prima”.
T3 I concetti di potenza ed atto
Concetti fondamentali per la concezione aristotelica del
divenire e del mutamento.
Atto: esistenza reale dell’oggetto nella
sua realizzazione piena.
Potenza: possibilità, da parte della materia,
di acquisire una forma, un’esistenza dispiegata (es. la statuetta di Ermes è un
oggetto in atto, mentre era in potenza nel pezzo di legno che l’artista avrebbe
intagliato).
Il mutamento è quindi una trasformazione interna all’essere
(superamento della prospettiva statica di Parmenide che considerava il
mutamento un passaggio dall’essere al non essere).
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