3 La dottrina etica: l’ anima , l’ amore e la virtù - pag 156 L’anima e la sua natura Mentre per Socrate l’anima si identifica con la vita interiore, per Platone rappresenta un vero e proprio principio spirituale, affine alle idee e prigioniera di un corpo da cui deve purificarsi attraverso la conoscenza (principio metafisico). Nel “ Fedone ” Platone cerca di dare le prove dell’immortalità dell’anima: 1. La conoscenza basata sulla reminiscenza implica la reincarnazione dell’anima (orfismo, pitagorismo) e quindi la preesistenza dell’anima alla nascita 2. L’anima , in quanto capace di conoscere le idee , ha una natura a loro affin e (eternità, immutabilità) 3. L’anima è connessa strutturalmente all’idea di vita ( psychè= soffio vitale): quando sopravviene la morte, l’anima sana, salva e incorrotta abbandona il corpo Il destino ultrat...
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La teoria delle idee T3 L’idea del bene pag. 143 Similitudine fra il bene e il sole: Bene (mondo intelligibile)>>>>>>>>>>>>> Sole (mondo sensibile) Intelletto >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Vista Idee (cose intelligibili)>>>>>>>>>>>>>>>>> Cose visibili (sensibili) Il bene concede verità alle idee (e conoscibilità da parte dell’intelletto umano), mentre le cose sensibili, soggette al divenire son...
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I CONCETTI E LE DOMANDE (pag. 230) 1 Il progetto filosofico Aristotele costruisce un’enciclopedia del sapere che corrisponde alla moltiplicazione delle conoscenze in quell’epoca storica. L’articolazione del sapere Ogni disciplina ha oggetto, metodo e fini specifici (si allontana dal “Bene” di Platone come vertice della piramide della conoscenza). C’è una corrispondenza fra il sapere e la realtà delle cose (come nell’immagine riflessa da uno specchio). Aristotele, come Platone, aspira a un’interpretazione unitaria e razionale della realtà. Il sistema delle scienze Sistema articolato con contenuti e metodi diversi 1. Area delle scienze teoretiche o conoscitive . ( theorìa =osservazione) 2. Area delle scienze pratiche . ( pràxis =azione intenzionale, umana) 3. Area delle scienze produttive o poietiche . ( pòiesis =produzione – nell’arte e nella tecnica) Le scienze ...
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UNIT Á 6 Aristotele Il contesto delle idee L’importanza di Aristotele e la sua vocazione scientifica È uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi. Ridefinisce il ruolo della conoscenza filosofica, elaborando gran parte del lessico e delle categorie fondamentali del pensiero occidentale. Formula le leggi della logica e si occupa di biologia. Il contesto culturale e politico e la nuova concezione della filosofia A 17 anni nel 357 a. C. entra nell’Accademia di Platone dove rimane 20 anni. In quest’epoca decadono le “poleis” greche e si impone l’egemonia di Filippo II di Macedonia il cui centro di potere è a Pella (in Grecia) e poi con Alessandro Magno ad Alessandria (in Egitto). Forse per questo Aristotele (e anche perché non era ateniese) non segue il Maestro Platone nell’interesse per la politica . Prende dal padre (medico alla corte macedone) l’interesse per le scienze naturali. Assegna alla filosofia il compito di comprendere e descrivere...
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LA GIUSTIZIA e LA LEGGE Il termine giustizia deriva da ius = diritto. Indica la conformità del comportamento di una persona ad una norma (legge) ed è una prescrizione di condotta vincolante per la comunità. Gli uomini in ogni epoca storica (anche se in forme e con risultati diversi) hanno sempre preteso la giustizia : non essere trattati in modo ingiusto. Giustizia come aspirazione a uguale trattamento (in campo medico, scolastico, lavorativo), equa distribuzione delle risorse e dei beni pubblici e imparzialità di fronte alle leggi. È possibile individuare una nozione assoluta di giustizia? Appare quasi impossibile, come leggiamo in un articolo di G. Zagrebelsky, giurista ex presidente della Corte costituzionale. I criteri di giustizia che valgono per uno non valgono necessariamente per un altro. I giureconsulti romani: “unicuique suum tribuere” = attribuire a ciascuno il suo, ...
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La FILOSOFIA nell’ARTE La figura umana come emblema dell’unione di “bello” e “buono” L’ideale della bellezza come “armonia” nella Grecia classica. L’universo come kòsmos (ordine, ma anche ornamento), una totalità dotata di bellezza che traspare nei poemi omerici e in cui i filosofi individuano il lògos , la razionalità che governa lo sviluppo degli eventi, oltre le apparenze della realtà materiale. Platone va oltre, scoprendo il fondamento metafisico della bellezza . L’ amore per la bellezza del viso e del corpo eleva l’ anima fino alla Bellezza ideale e all’ idea del Bene. L’attenzione alla figura umana: il principio del kalòs kai agathòs (bello e buono) è condiviso anche dagli artisti greci. L’unione di materiale e ideale in due opere del periodo classico Si tratta di due sculture del V secolo a.C. (di cui abbiamo solo copie del periodo romano): Il Doriforo (portatore di lancia) di Policleto di Argo e il Discobolo (lanciatore del disco) di Miro...